Siamo nel punto di perfetto equilibrio tra discesa e risalita, tra dentro e fuori, freddo e caldo, ombra e luce, siamo nella metà esatta, nel centro della danza tra gli opposti.
Questo è il periodo adatto per mettere a fuoco, ciò che facevamo fatica a vedere, emergendo verso la luce dopo l’immersione nelle ombre rappresentate dal buio invernale.
Come facciamo a farlo? Purificando.
Per purificare però devo sapere cosa devo pulire, ovvero eliminare per fare spazio al nuovo.
Torniamo alla presenza, all’auto-consapevolezza, al riconoscimento di sé.
E per farlo devo dirigere la mia attenzione verso questo, l’attenzione è l’intento la motivazione che sta alla base che viene prima dell’osservazione, devo scegliere consapevolmente dove indirizzare la mia energia. Focalizzare l’attenzione verso di me, allora potrò osservare e osservarmi.
Decidendo intuitivamente (con le mente unitiva) di cosa voglio liberarmi, e cosa voglio rischiarare alla luce della coscienza.
Posso portare purificazione su vari livelli:
– fisico: dieta, cure disintossicanti, esercizio, pulire casa,
– mentale: disintossicazione da pensieri, carichi di lavoro eccessivi, attività che non mi servono realmente (su cosa investo la mia energia?)
– emotivo: chi frequento, con chi mi relaziono, pulizia relazionale, lavoro di consapevolezza emotiva ( ascolto dei veri bisogni)
– spirituale/energetico: meditazione, pratiche che accrescono la consapevolezza mentre eliminano ciò che non serve.
E’ il momento di approfondire argomenti che alimentano la consapevolezza interiore (andare a conferenze, seminari, pratiche).
Adesso possiamo disintossicarsi per trasformare/trasmutare schemi di pensiero, convinzioni, emozioni negative.
Questo ci aiuterà a prendere contatto con il Vero Sè, l’Essenza.
Spesso significa rinascere, partorendo se stessi.
Rinascere, darsi alla luce nuovamente manifestando un progetto importante che viene dall’anima che crea la nostra realtà, una realtà vera e autentica in accordo con il sentire profondo.
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